i morti tuoi




Cadeva d'impatto la luce, non  gradualmente
forse la Terra cadeva o forse era il Sole
nascosto veniva il morto strascicandosi
dentro alla grotta artificiale in cui io sto
conforme al Piano Regolatore vigente, approvato con deliberazione GRL n° 29471 il 26/02/1980
mi voltai schifato dal puzzo che le carni putride
blu cadavere in penobra ostinate emanavano.

Questo invece continuava a venire e voleva
darmi il perdono per l'osceno mio suo delitto
accennando un ghigno con sguardo sereno
veniva a guidarmi fuori dalla mia buia gabbia.
Ti ho già ucciso perché eri antico - dissi io -
Non ho freni inibitori, sono solo un funzionario
dell'impero in cui sono nato, che pertanto io diffondo.
- Ma io torno per salvarti, non fai altro che occultarti
se tu fossi nei miei panni quanta pena in tanti anni
siete stati fuorviati, noi possiamo collaborare
non sai cosa manca se non mi conosci - Zitto straniero -
interruppi la frase - tu qui non puoi stare: c'è una legge
a proposito di ciò che è normale. Non so bene quale
l'ho vista in tv approposito inizia lo show domenicale. -

Gli presi la testa con entrambe le mani
e si frantumò. Lo sbattei sul muro
con un colpo animale di cui posso vantarmi
lo uccisi due volte e ancora lo farei.
Adesso non so se persi lì un'occasione
in guerra con gli altri, anche nel tempo
lontani, siamo eroi dell'inesistente.

Preghiera animale

Dio uomo che sei in terra con una guerra annienta le idiote antiche credenze, falle fruttare da vincitore riscrivi la Storia: "Lo slanc...