Le scritte sui muri

Mi è stato criticato un fatto di stile: mi si rimprovera di non essere chiaro e di non farmi capire. Può essere. Ma rileggendo tutto penso di essere stato molto più chiaro di quanto volessi. Mi dispiace ovviamente che non sia compreso, e mi dispiace per voi lettori, che nelle mie poesie non ci troverete niente o poco di sentimentale o di romantico: io parlo di qualcos'altro, sintetizzabile come "il mio vero modo di vivere e capire la vita, se a qualcuno può interessare", cosa che probabilmente comprende anche - non solo - i miei stupidi sentimenti; ma li oltrepassa quasi immediatamente e tende a zittirli. Cerco di migliorarmi immaginando di essere quello che non potrò mai essere da vivo. Perciò, come soggetto c'è sempre un io, ma il protagonista, o la cosa di cui parlo, non è mai quell'io, verso cui non provo neanche il minimo interesse, ma il suo significato, ricavato anche a contrasto con tutto ciò che l'io non è. Nonostante la critica sia stata mossa da un mio lettore, perciò, lo invito ad allargare le sue letture integrandole con l'aggiunta dei classici della letteratura, perché le scuole hanno la colpa di non insegnare più l'arte della Poesia. Vedi, caro lettore, in Poesia, come nel Cinema, nella Musica e in tutta la realtà fisica nulla è dato per scontato, neanche il nulla: capire il motivo per cui sia stato scelto un termine invece che un altro (anche sinonimo) è una delle migliori chiavi di interpretazione di qualunque testo/dialogo/pensiero non solo letterario, che io abbia trovato, chiave che non ha bisogno di ulteriori parafrasi o note al testo, perché verrebbe meno il piacere insito. E ti costa solo dieci secondi di lettura in più, perché hai tutti gli strumenti necessari per apprezzarlo. Il mondo è una parola che lo comprende? Dio è una parola? Beh... la Poesia è l'Arte di scegliere le parole mantenendo la loro armonia, cosa che può corrispondere al principio della Buona Forma (Psicologia della Gestalt), e il Leggere-la-Poesia è lasciarsi andare al piacere, alla fantasticheria.

Approfitto di questa precisazione poiché noto che calza perfettamente con il tema della mia ultima composizione, ispirata dalla recente pulizia dei muri dell'Università in via Zamboni a Bologna. (In realtà la cronaca di via Zamboni è stata aggiunta in seguito, l'idea originaria - il girare intorno a parole "fisiche" - è nella prima e nell'ultima strofa).

Torno nello sfondo,

Mostro.

Le Scritte Sui Muri

Girando la città vedevo parole
ergersi sul piano dell'orizzonte
in prospettiva multi-spaziale
Girandoci intorno ad una parola
la città è di campi semantici
il cittadino non se ne accorge.

Ma come ogni anno, venne deciso
che era giusto cancellare dai muri
le scritte, e tutte le storie infinite.
Allora è questo il motivo per cui
le parole a volte cambiano
e poi si dimenticano. Sono antiestetiche
non è razionale, le parole - sentenzia il sindaco -
da noi vengono soltanto dette.

Ti dico che l'Uomo può essere molto
di più di macchina cieca lettrice di codici a barre
ogni volta diversi, sempre sfuggenti
cui rivolgersi sempre di spalle:
perché può volare chilometri in alto
essere presente dentro al passato
in "ogni volta", in ogni momento
e in ogni minuscolo punto
in cui non può entrare. Uno strumento.

Quando mi parli, quando ti parlo,
voglio altresì che mi guardi con quello
sguardo architettonico mentre ti parlo
apri gli occhi e corruccia all'ingiù
le arcate oculari. Voglio che guardi quello che
sgorga dentro al silenzio di tutti i miei gesti
a tanti elementi di paralinguistica.
Sono anch'io città, io sono le strade;
Perché non mi ascolti e continui a parlare?
Se fossi piccolo, vivessi su un atomo
troverei strade e insenature
con rifugi e nascondigli
delle case e poi persone
come sulla mia Terra?
Che si muovono veloci, e
che vivono e poi invecchiano in un solo istante
dorato, intenso, espanso.

Ma son così grande che ne calpesto a flotte
rischiando le rovine di civiltà migliori.

E se fossi molto grande, calpestassi gli universi
e parlassi con più grandi entità celesti
mettendoci miliardi d'anni per muovermi,
e scoprissi sulla Terra pieghe nel suolo
e forme viventi; mi spaventerei?
come fossero insetti dentro una tana
avvierei io il processo di disinfestazione?

Ma son tanto piccolo che neanche ci penso
eppure, intanto esiste quel tempo.

Preghiera animale

Dio uomo che sei in terra con una guerra annienta le idiote antiche credenze, falle fruttare da vincitore riscrivi la Storia: "Lo slanc...