La vita paradigmatica

Sono tra gli spettatori e
tu sei la vita paradigmatica
che mi balli davanti agli occhi sereni
ed io mi chiedo che cosa significhi.

Ecco, tu balli ora e poi, tu non ballerai.

Che io sia il testimone
delle cose perse
di persone disperse
delle frasi dette
e delle danze terminate
dentro un anfiteatro?

Il tuo gesto allora si sdoppia:
a) dalla contingenza del sintagma che finisce dentro il suo periodo
che puoi scrivere anche in una frase;
b) all'eterno coordinarsi di proposizioni nel sovratesto infinito
che puoi dirlo solo a voce
perché scorre e sta scorrendo.

Vedi,
mi fingo un evaso dal carcere,
mi sento libero se sono in prigione.
Non è il ciclo continuo? Non è incarnazione?

Quella teoria del linguaggio per segni
che dice sia solo una tua convenzione
che non esiste parola per tutto
è calda e avvincente così tanto che
non posso più usarne e io ne sono fuori
- mi fidavo una volta di lingua e parole.

Preghiera animale

Dio uomo che sei in terra con una guerra annienta le idiote antiche credenze, falle fruttare da vincitore riscrivi la Storia: "Lo slanc...