prima di una epocale sciagura,
abituato al mondo in cui è nato
quando non era previsto il futuro.
Invidio i morti degli anni Sessanta,
che mai sapranno gli effetti del boom;
dei Quaranta sognanti la pace;
del primo decennio della bella epoque.
Meglio morivano a fine Ottocento
gli illusi alle grandi esposizioni,
gli esploratori, gli speculatori,
arricchiti oltre i limiti umani.
Della preistoria i morti eccellenti,
ma i migliori nel Rinascimento,
o a cavallo tra Due e Trecento;
prima del primo dei Sacchi di Roma.