L'assente

Dentro il limite della finestra 
cannocchiale ogni poesia.
Galileiane lune: gli spazi
liberi da confini a contorno,
i lunghi silenzi dietro lo scroscio 
di distrazioni da un lungo silenzio
che tutti li abbraccia e li comprende.
Mira ogni cosa allo stesso momento
che da vicino invece è eterno:
la luce del magma è dentro i mantelli
a lunghezza d'onda oltre il visibile.

Se sono qui sono anche lontano
ma diverso: sembro un giorno
che ha inizio sulla mia cornea,
sull'epidermide, assomiglio a tutto
quando assente sono io.

Lo sconosciuto

La mano di chi è, che è nella mia mano? Il giallo al tramonto è bianco di luce che pigramente la mente mia imbratta. Sono un miraggio ai mie...