C'è una caverna
che cela mistero
inaccessibile lungo
una rupe scoscesa.
Di che parla
la tua bocca
cavernosa, se non di noi
a noi, costante.
E guardandoti
lontana
sentiamo solo dei canti
di notte
con le cicale
fra gli ulivi contorti
straziati nel tronco.
Dov'è la pietra
interrata che sveli
i tuoi giorni
dentro i millenni
come tu intorno
incastrata in sedimenti
lenti, calmi, irregolari
che vengono solo
se loro vogliono
quando lo vogliono
e decidono
- ormai stanchi
di guardare il mondo
di avere funzioni
in corpi diversi,
una volta per tutte -
di posarsi lì
cavo giaciglio
tana e riparo
sarcofago e lapide
e onesta dimora
per il minerale?
C'è il sacro nelle grotte
dei giorni antichi
non scritti dentro un diario,
che ha solo le consonanti
più dure
che dicevano i tamburi
del nostro seme.
Sono persi i ricordi
o sono
tra i ricordi
e persi
e noi andiamo
a ricercare.
Durante la notte
si muove il detrito
che crolla in gravina
ad altro sito, pigro,
e ad altra officina
ed ogni volta
che la pietra
fa un passo
sente il paese
un forte boato
soltanto se, al bordo,
c'è chi si affaccia
e guarda in basso.
C'è chi
dormendo lontano
non sente vita
scorrerti dentro
credo perché
lei debba celarsi
dietro decine
di metri di arbusti.
che cela mistero
inaccessibile lungo
una rupe scoscesa.
Di che parla
la tua bocca
cavernosa, se non di noi
a noi, costante.
E guardandoti
lontana
sentiamo solo dei canti
di notte
con le cicale
fra gli ulivi contorti
straziati nel tronco.
Dov'è la pietra
interrata che sveli
i tuoi giorni
dentro i millenni
come tu intorno
incastrata in sedimenti
lenti, calmi, irregolari
che vengono solo
se loro vogliono
quando lo vogliono
e decidono
- ormai stanchi
di guardare il mondo
di avere funzioni
in corpi diversi,
una volta per tutte -
di posarsi lì
cavo giaciglio
tana e riparo
sarcofago e lapide
e onesta dimora
per il minerale?
C'è il sacro nelle grotte
dei giorni antichi
non scritti dentro un diario,
che ha solo le consonanti
più dure
che dicevano i tamburi
del nostro seme.
Sono persi i ricordi
o sono
tra i ricordi
e persi
e noi andiamo
a ricercare.
Durante la notte
si muove il detrito
che crolla in gravina
ad altro sito, pigro,
e ad altra officina
ed ogni volta
che la pietra
fa un passo
sente il paese
un forte boato
soltanto se, al bordo,
c'è chi si affaccia
e guarda in basso.
C'è chi
dormendo lontano
non sente vita
scorrerti dentro
credo perché
lei debba celarsi
dietro decine
di metri di arbusti.
Nessun commento:
Posta un commento