Vergine nera

Quando tu guardi a me, vergine nera
madre dei parti, madre dei morti
io giro la testa e guardo gli aerei.
Non credevi un'altra volta
che ti avrei ignorata
volevi avere i culti
sacri che a te spettano.
Madre santa, disattenta
gravida di ritocchi mescolanti
avida di rintocchi mescolati
corri dentro le mie vene
palpiti coi miei
atri e ventricoli
e dentro a quelli dei leoni
dentro ai veleni, inceneritori
nelle micro-polveri e dentro i tumori,
ascolta il mio pianto
asciugami gli occhi:
io ti amo tanto
non esser gelosa.
Io che ti vivo
dentro le membra
sia il prediletto figlio negletto.

(Siamo dentro un utero cosmico
ma non nasceremo mai
se non con la morte, saremo aborti
nati altrove e in altri universi)

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