Dialogo

A che serve se continuo
a svelarti le scoperte
il silenzioso mio invisibile cammino
se mi fermi e dici i fatti tuoi
divagando in ogni modo
pecchi di banalità,
vai lontano, sei lontano,
non mi vedi, sono a piedi.
A che parli? A che parlo?
Che facciamo sul palchetto
di questo noioso teatrino
senza trame, né uno sviluppo
che spinga almeno a restare?

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