al suono si dà spazio
tempo e persona.
Discende i gradini, incespica
e cade, percorre corridoi, accarezza
pareti e superfici, volti
capelli, membrane uditive
da fuori investe i pensieri
si scioglie in essi: è parte di noi.
La mano di chi è, che è nella mia mano? Il giallo al tramonto è bianco di luce che pigramente la mente mia imbratta. Sono un miraggio ai mie...
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