Mi tuffo. Mi preme, è tempesta, in basso,
l'onda ancora travolto io lotto
contro la lusinga di stare a riposo,
d'impeto scosso lontano dai flutti
io m'inabisso e vengo a cercarvi
scure tra le acque grandi imponenti
non maestose e dee trasparenti,
fine dei viaggi su cui garantivano,
tela che acchiappa le aspirazioni.
In questo mare è dolce annegare:
io una volta rimasi sommerso
ma riguadagnai la superficie,
sono tornato per tirarvi fuori.
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