L'effluvio di grazia dovuto all'eccesso
depositato in un'area casuale
che investe con sfarzo il polo suo opposto
al suolo, languente fino a un secondo
prima ti sia paradigma:
la repulsione tra cariche uguali
emette diafano lieve silenzio.
La mano di chi è, che è nella mia mano? Il giallo al tramonto è bianco di luce che pigramente la mente mia imbratta. Sono un miraggio ai mie...
Nessun commento:
Posta un commento