gialla-azzurrissima, viva, la luce
dei miei ricordi quando m'aspettavo
nuvole grigie e invece - magia! -
la diva del viola risveglia i nitori
delle montagne di fuoco oltre il golfo
e il mare decolla, il cielo che piove,
ogni parola ritorna al neurone,
le foglie s'attaccano al ramo d'inverno,
solo possibili tornano i figli;
a noi che, nati, adesso abitiamo
l'ultimo podio rimasto vacante
seduti al sole mettendo radici,
scade il contratto anche questo gennaio.