La festa del paese

Non si ode una voce,
non c'è movimento
in questa festa paesana
piena di nuovi nati
che nelle altre non c'erano,
e le bancarelle che hanno
le novità della tecnica:
non c'è davvero la luce
vivace delle migliaia
di lampadine fra le luminarie,
le strade affollate immobili
se dentro una piatta fotografia
con tutte le altre
disperse dal vento
sui marciapiedi
inquinati del tempo.

Ho un barlume

Ho un barlume che riscalda
nel ghiaccio scemo della notte
che è la nostra conoscenza!
Era fatto di un istante. Impalpabilissimo
barlume d'oro di stelle a noi celate
che ci fa dimenticare e cambiare
di persona,
e tutti i sassi e bastoni
dove poggia
resteranno un poco vivi
ancora un poco a chiacchierare.
Ho un barlume alieno
e non importa se pensate "Scemo!
Sembri un pazzo che delira" se non uso
solo la ragione.
Ora i grigi rumori
distinguo:
le risate dei bambini
delle voci femminili
i racconti degli anziani
i segreti degli adulti
i silenzi delle cose
la diversa singola essenza
dentro ai flussi universali.
Un'orchestra non può suonare un Requiem.
Che cosa ne sanno loro? Affidare a così tanti inesperti che scherzano la musica che celebra la vita di una persona.
Sì, come un'agenzia funebre non può fingere di importarsi di un corpo.
Ognuno ha un ruolo che non gli si addice, non fa quello che può/sa fare, e anche per colpa di questi chi ha talento viene ignorato.
La causa dei problemi è che nel mondo c'è un altro mondo virtuale senza nessuna corrispondenza col reale. Noi siamo certo altro da quello che ci dicono di essere: rispettosi della legge. Perché l'unica legge che seguiamo è quella del mercato, che ci detta regole e costumi. Il problema è che c'è l'economia, che è un mondo totalmente separato dal reale, e che dal di fuori regola il reale. Ogni cosa ha il valore che le assegna il mercato: il valore sentito non esiste. Il reale non è dunque il sentito, è quella voce delirante che corregge le percezioni, filtra secondo i suoi capricci.

Fiume sezionato


(Immagine: Eugenia Loli, Daily Obstacles)

Marea: è una marea di individu_
i diversi trovati per caso in viag_
gi coatti verso deriva e senza
freni velocissimo che pare
uno stupido treno non dirigibi_
le con i finestrini bloccati
l'esterno placido è impedito
non c'è la sosta né guida che illustri
che cosa si veda alla rela_
tiva destra che giustamen_
te, ignorato, scompare irreale
sprofonda nel "Non-", non se ne 
può parlare. Noi constatatori
che non lo apprezziamo: saremo
proprio fatti per altro, non per
constatare che cosa c'è attorno,
ché presi a cadere dentro ad un
vortice senza appigli o riferimenti
- o: noi siamo anche nelle acque
del fiume tagliata una fetta -
caduti o scaricati in infinito
universo sciacquone o trascinati
in merdosa crociera intorno alle fogne
dell'esistenza, i cimiteri.

Preghiera animale

Dio uomo che sei in terra con una guerra annienta le idiote antiche credenze, falle fruttare da vincitore riscrivi la Storia: "Lo slanc...