De pigrizia VI/bis

È comica la situazione ontologica in cui l'Uomo si ritrova a vivere: l'individuo isolato si scopre vuoto e privo di senso e giudica tutti gli altri individui degli illusi, mentre, per dare un senso alla Vita deve pensare esattamente l'opposto: sottovalutare sé, e saper ascoltare per imparare dagli altri e anche dalle loro illusioni.

I gruppi di persone fanno cultura, gli individui isolati la oltraggiano.

Quando uno crede di poter fare tutto da sé senza affidarsi a chi è competente e può aiutarlo, o senza prima informarsi e studiare sufficientemente, ad esempio traendo veloci informazioni sommarie da internet, assume il pregiudizio di sapere l'unica Verità a dispetto delle altre versioni possibili: esclude infinite possibilità e un vero bagaglio di conoscenze. Può essere facilmente manipolato verso condotte illogiche, pericolose o inutili.

Se diversi individui organizzati oltraggiano la Cultura, non si stanno accorgendo di fare cultura come sempre da tutti i gruppi di persone è stato fatto. La loro sarebbe dunque una cultura tanto valida quanto anche tutte le altre.

Se diversi individui convivono senza organizzarsi, disordinatamente, serpeggia la sfiducia o l'indifferenza e non può esserci Cultura né Società.

Se un popolo è di individualisti, pretende di imporre a tutti i suoi stessi metodi, sbraita contro ogni particolare di diversità, e invece di farne tesoro per imparare, urla contro le occasioni di Cultura e rimane pigro e stupido.

Le foto

Le foto
col tempo
annoiano meno

E il tempo
importa
solo dopo un po'.

Ed il tic

Non riesce
a distinguersi
immediatamente

Pare
uguale
ad ogni altro tac.

Il presente
scontato
passa ignorato
ma quando
è passato
ci appassionerà.

La favola dei pesci

Quando al mare quegli uccelli
guardano e cantano stornelli
al mare scuro che ci bagna
Solo i peli della barba
Non è il caldo che arriva
Forse piove sulla riva
E a noi non è dato modo di guardare
Hai occhi solo per chi prende il sole
E non ci pensi a chi affonda
Perché l'acqua è anche profonda
Ecco tu vedi soltanto
Un foglio bidimensionale.

Se ti tuffi rivolti il mondo
tocchi il fondo degli abissi
Quello è un mondo solo per pesci
che solo a viverci un po' poi lo capisci.
Va' dai pesci, ti vogliono parlare
Ma dentro l'acqua non si spargono le voci
E ogni volta che provavano
a chiamarti sul bagnasciuga
L'acqua riempiva i loro polmoni
solo per chiederti una mano.

Quante voci giù nel mare
che ti vogliono raggiungere
ma non riescono a passare
oltre la sua superficie.
E tutto pare uguale.

25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.