Insomnia

Pensa che spreco sarebbe una stella
cadente vista da nessuno in cielo
lontano sorriso andato all'oblio
se c'è occasione di incontro salvifico.


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Occhio: definizione

Occhio hai informazioni dell'esterno che è un magma nero di onde elettroniche: il nulla, poi le celi e a noi mandi soltanto povere immagini (solo ciò che ti piace, e che credi non ci ferisca) ci nasconde la totalità (verità) che ci spaventerebbe, come una mamma uccello protegge i suoi piccoli nel nido (non pascoliano!), isolati dal mondo
Occhio sempre piangi per le cose che hai scoperto all'esterno. Tanto spaventose e buie e lugubri che decidi di nasconderle per proteggerci dal dispiacere che ci comporterebbe la sua scoperta Tu non dici tutto il Vero come noi credevamo. tu non vedi, ci nascondi la realtà. Ti colpiscono i fasci di nulla elettronici, le onde materiche senza colori sei fatto apposta per dargli le forme che loro non hanno non esiste immagine, esistono essenze realmente viventi campi di forze. Piangi, e ti modelli con i coni e bastoncelli per dire a noi una favola. Ami il tuo sistema, un mondo organismo, e non lo esponi a tale spreco di tempo vissuto: fai in modo da rendere vere le cose che crei, che fuori non possono esistere.
Occhio piangi per le cose che hai scoperto all'esterno. Spaventose e buie lugubri bugie.


Occhio avamposto posto al campo di battaglia
sempre piangi per la vita che ti tocca sulla cornea
fa spavento tanto buio senza forme né colori
che ritieni più opportuno sia nasconderci i suoi toni.
Come ami l'organismo di cui anche tu fai parte
che si fida dei rapporti manomessi che gli mandi
e che crede vero il fuori quando non esiste niente
lo consoli per il Nulla che ovunque lo circonda.
Protettivo come mamma uccello mentre cova
sotto piume temperate le sue uova che son buone
pei serpenti velenosi tutt'intorno e silenziosi
sempre pronti con i denti sui neonati a fare morti.
Bastoncelli e miniconi che proiettano le ombre
e non altro, che ci accechi e che faccia a noi vedere
fasci d'onde nere abbaglianti di materia e elettroni
di che spettacolo di lugubre noia tu ci eviti la vista!
Chiusi dentro un guscio ermetico, non facciamo uscire luce
ci proviamo con le protesi dei segni da capire
ma tanto gli altri non sapranno che si è buio irreale
che anche gli altri sono ciechi e rivolgono in sé lo sguardo.
Quando calerà il buio ti chiuderai stanco



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(Sonetto I) Cerume Amaro

Facile dire la propria opinione, ognuno aggiunge caos al mondo già saturo di giudizi, parole che distraggono o intrattengono. Tu dagli panem et circensem, e questo già gli basta. Il circensem negli smartphone, nei programmi di tribuna politica e nei telegiornali, in facebook e nelle immagini appetitose. Poi nessuno sa spiegarsi quelle cose davanti agli occhi di tutti che sono i piccoli dettagli. Fare salti logici e usare verbi all'infinito. Siccome piacciono solo le incidentali. Non finire neanche le frasi mai iniziate!
Ma cercate una persona che dia buoni consigli: dove andarla a trovare? "Ma un uomo giusto oggi mai dov’è?" Non capire che il fine è l'inizio: siamo noi.

Il cerume delle orecchie proviene
dai suoni più vuoti di ciò che dici
non passano il filtro della censura
dentro il mio timpano inquisitore.

Fuori le mura si accalcan gli scarti
di esclusi, appaiono umili e sono
invidiosi. Tramando un complotto
attendono aiuto, poi ad un tratto

attaccheranno fuori dal confine.
E io son curioso dei loro piani
per interrogarli li scavo col dito:

zitti rimangono, stupidi ancora
chiacchiere gialle sotto alle unghie:
cadavere inutile d'una parola.


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All'inizio, da piccolo non capivo bene e mi sembrava strano. Perché tutti fanno quelle cose inutili che da sempre fanno? Volevo solo rassicurarvi che non c'è niente di sbagliato se vi accorgete che la Letteratura sia l'unico ambito degno dei vostri sforzi; è dall'alba dell'Uomo che accade.


  • L'Uomo conta la sua storia a partire dall'invenzione della scrittura e dalla produzione di testi scritti.
  • La continuità dell'Occidente è garantita soltanto attraverso tradizioni letterarie e famiglie linguistiche. Veniamo dal greco dell'Odissea e dei filosofi e dal latino dei grammatici e retori.
  • Il Sacro e il Religioso si trasmettono attraverso testi.
  • Anche la morte di Dio e la disgregazione degli individui si trasmette attraverso dei testi.

25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.