ma rane ed uccelli
non me lo fanno fare
e il rumore dell'acqua che scorre
è troppo forte per farmi dormire
sembra il rombo di un motore
il vociare confuso di una marmaglia
dietro le quinte di un teatro
di continuo riapro lo sguardo, mi volgo
a vedere se i pesci mi osservano
le alghe mi toccano e fanno il solletico
la luce distorce il cielo emerso
e mi arriva alla pupilla danzando
le mie lenzuola non si rimboccano
e la coperta mi fa soffocare.
Vorrei dormire ma non si può fare.