Diverso


Questa poesia sa squarciare il mondo
trova finestre e si affaccia alle stelle
ecco c'è Pegaso e l'Orsa Minore
sopra la casa rinchiusa nel tetto.

Ogni mattina non è mai se stessa
questo un bambino di certo lo sa
vedi che sporca è questa finestra
e forse gli occhi ti bruciano un poco.

Dentro il film non succede mai niente
un'aria di morte e poi tempi morti
dentro i quali chi assiste si specchia
e quasi si vede riempire gli schermi.

Quand'ero piccolo a casa dei nonni
andavo a vedere il quadro in salotto
la carta parati ingiallita del giorno
le I e le sue O casuali arabeschi.

L'aria si allunga diventa una strada
non segnata su mappa, trovata
alle spalle dei vividi monti
ora rido a pensarmi diverso.

Mare non piangi né voi mie colline?

e io che volevo portarvi in valigia
voi e le stelle delle nostre notti
e nello zaino il suono delle ombre
che sentivamo passare per strada.

Capisco il lavoro, la vostra funzione
ma vi aspettavo alla mia partenza!
Tornerò forse se voi mi aspettate:
temo il momento in cui saremo estranei.

25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.