Pezzetto di sempre

Anche se spesso mi arrabbio per strada
perché è già tardi o gli sconosciuti
mi urtano i piedi in mezzo alla folla;

dagli alberi ai lati dei viali
e dai muri antichi dei palazzi
odo una voce che mi tranquillizza,

e poi mi basta guardare il cielo
che, tutto azzurro, mi fa stare bene.
Ma anche se grigio e in tempesta

mi piace pensare al cielo di aprile
vivido anche a pensarlo d'inverno
sempre presente di giorno e di notte,

mai andato via da miliardi di anni;
e così va bene, tutto migliora:
tutto è sempre rimasto così

come è ora, pezzetto di sempre.

Binari

Le porte del tram ti lasciano solo
la voce è un programma di audio lettura
la nostra vettura un goccio del tempo
le nuvole rosa di un'altra natura.

Hai perso il filo non dicevo questo
l'estate ha bruciato i nostri capelli
e i nostri fratelli morti da piccoli
ora hanno figli più morti di quelli.

Salgo sul tram come senza paura
fisso lo sguardo ai binari di senso
penso che un tempo ci sia stato altro:
oltre i suoi fili un cosmo. Immenso.

25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.