Sole del giugno

 Sole del giugno, ombra del vero,

l'orma del tempo le tue calde dita

sparsi capelli a prendere il fresco

nell'acqua pulita del mare più scura 

accendi i colori delle magliette,

voci, ritmi di chitarre,

m'ardi la testa, le spalle, la faccia

ed io fuggo dietro mura spesse

arsa la pelle ch'avvampa paonazza

tant'il canto è forte alla tua festa.

Ora ricordo

Poesia vincitrice del 1° PREMIO nella 5ª edizione del concorso internazionale di Poesia "Le occasioni" 2022 - sezione D (a tema "La casa dei doganieri" di E. Montale). Organizzato da Associazione Mondo fluttuante - Sanremo (ASSOCIATI ONORARI: Alba Donati, Alessandro Ceni, Andrea Caterini, Angelo Tonelli, Bianca Garavelli, Claudio Damiani, Daniele Bollea, Davide Rondoni, Fawzi al Delmi, Giancarlo Pontiggia, Giovanni Giovannetti, Giuseppe Conte, Luigi Olivetti, Marino Magliani, Mario Baudino, Massimo Maggiari, Massimo Morasso, Milo De Angelis, Paolo Ciampi, Renzo Paris).



Sono a casa sveglio per via

delle voci dei miei genitori

entrate a prepotenza nei sogni notturni 

ne interruppero e intrecciarono le fila 

e il mondo esterno mi han fatto sognare.

Adesso che ciondolo 

tra camera mia e il divano

e tra le voci ed i corpi dei miei

mi prende quella saggezza del sonno 

ancora me sveglio e scopro il giorno

e il tempo e lo spazio, le cose

e le voci, me e i miei genitori,

i loro sorrisi, il vento, i colori

casa mia e il mio onirico paese

vivere dentro un futuro ricordo 

che adesso ci appare 

e non so se è presente.

Che fai

 Quella luce quanto lontana 

è rimasta una parvenza 

non contenente nulla,

la ampliano lenti vitree

a giganti nebulose 

ed è così che sopravvivono 

- se vaga nello spazio -

gli incontri e le storie 

da antico tempo.


Così un giorno fra cento 

milioni di anni, quando la Terra

avrà cessato di esistere

 un astronomo 

galattico osserverà la Terra,

dall'alto saprà ogni mossa

che ora facciamo 

e, vedrai, pubblicherà 

qualche libro su di noi

che racconta

ogni piccola distinta scelta.


Quello che fai è determinante

non ruoli minori, no gente fuori.

Fuoco del Sud

Fuoco del Sud che brilla d'azzurro
fra le terrazze che sporgono a mare
bianche penne di gabbiano
che vi si immerge a sondare le acque
fredde e salate cosparse di spuma
e non v'esce finché non ha piena la bocca.

Nel vento gentile furente ti spargi
estivo, quieto, nel nostro silenzio
rotto da strida di gente e animali
felici di ardere in così gran fiamma
e attenti a sentire ogni tua mossa,

ti accenderò in una caverna

se vedo le navi nemiche arrivare.

Fantasmi della fretta

Attraversi la stanza e ne esci
senza sapere che io sono lì.
Non è tua intenzione sapere
che cosa ci faccia: non vedi non chiedi
non vuoi spiegazioni, vuoi solamente
il tragitto più breve, e lo sforzo
minore (il resto non vale quanto
vale in oro la tua dedizione).

Mi chiedo che pensi nel tuo silenzio
assunto solo per darti decoro
se credi all'usanza d'uscir dalle stanze
senza neppure guardar che c'è dentro.
Cosa racconti delle tue giornate
dirette all'uscita senza uno sbaglio?
Quanto tempo è che sprechi e quanto
tempo invece guadagni?



25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.