Il lago. Incantamenti

L'eco di voci lontane risuona
sopra il lago che brilla di sole
come nel sole la voce del lago
e la sua voce incanta chi nuota.

Le onde

Ma è importante tutto il progresso?
Che ci sia l'uomo in tutto questo
paradiso di pietre assolato?
Le città al posto di verdi boschi
le macchine e non gli animali?
Ora sei seduta vicino a me
guardi il mare e pensi altrove.
Non a quello che c'è.
Comunicazioni non necessarie
sopra il fragore delle onde
che si infrangono sul lido.
La mia marea, la tua impazienza
dolce nel dubbio della mia assenza
non dovuta a un disinteresse
ma alle domande senza risposte
che nascono se osservo le onde.

Un morto che vola

Un morto vola nel cielo di notte
assieme agli atomi dell'atmosfera
vede dall'alto i tetti argentati
le strade, le auto, gli ombrelli grigi
non riconosce neanche un parente
fra la gente che dovrebbe conoscere
non vede vita che sia una vita,
tutti rinchiusi dentro ai palazzi
è un sorvolo di desolazione,
va poi sul mare e sui fiumi dei campi
scambia i pesci e le foglie per noi.

Il bosco nel quadro

Il bosco nel quadro era infinito
e ancora più a lungo io lo guardavo
nel corridoio a casa dei nonni.
Quand'ero bambino ed era Natale
o il compleanno di uno dei nonni
o di uno zio, dopo il pranzo
nella gradevole attesa del dolce 
mi alzavo a guardare il rosso del legno
che ricopriva il suo corridoio
e mi chiedevo se le venature 
fossero vere oppure dipinte
come le I nella carta parati
gialla di luce distesa del giorno.
Mi fermavo a guardare quel quadro,
la bimba seduta di fianco al bosco 
sopra un sentiero che si addentrava
nel mondo dietro la vegetazione
che copriva alla vista gli spazi
presi d'incanto nel loro mistero
d'iperbole quando non sono visti
ma io davanti me li spiavo
io li vedevo e sapevo ci fossero
anche il pittore dovette saperlo 
al secolo suo che intercettavo 
lì nella luce di quel corridoio
poi la voce il dolce! e scappavo.

Sfera

Viene spesso quel momento
di guardarsi le mani sparire
i dolori si dileguano in silenzio
come oltre una cima boscosa

quel momento di gioia privata
che si sa che non si è mai niente
nella vita c'è un poco di morte
il suo sfondo - il tuo mondo - è una sfera.

2d

Figura davanti a uno sfondo
così è fatta una scena conclusa 
che li riunisce e mescola bene.
Lo sfondo è nella figura.

La Poesia III

Mi apparirai nella notte d'estate
tra le luci con cui brilla il mare
che sprizza la spuma in mezzo ai palazzi,
tra le strade viste dall'alto
piene di traffico delle vacanze,
tra le donne affacciate al balcone 
dove asciugano i loro sudori,
tra le musiche stanche dei bar
degli uomini senza una faccia,
come una punta di ghiaccio 
strofinata sulla mia schiena 
la luce di un magma che erutta 
un germoglio tra noi e le stelle
con le foglie attaccate alle braccia,
una cascata infinita di acqua
voragine senza una base
come un giorno nel giorno, una casa
dentro una casa più grande
dove scendi le scale, ti affacci
e sei sul bordo di una gravina,
o una punta di freccia di selce
la cruna di un ago grande una porta 
mi apparirai se ti accolgo
riconosco, se colgo i segnali,
sarai trasparente in silenzio
mentre il mondo ti cammina addosso
rimani il suolo sotto le scarpe.

25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.