Domenica. Aprile.

Strade bianche di sole
ruote di bici poggiate
ai muri. È ora di pranzo
la domenica in aprile
il cielo a sud si bagna nel mare
e riposa sotto gli alberi di arance,
si distende sulle acque dei torrenti
campestri sfiorato da foglie.
Ora attende un po' cammina piano
perché dormono i bambini nelle case storte.
Luce e lenti soffi di vento
Dominano tutta la città.
Tre e trenta. Ricomincia il traffico...
In genere chi vive male, non si sforza per migliorare, ma vuole che tutti vivano nelle stesse condizioni. Vuole schiacciare gli altri.
Chi davvero vuole migliorare invece, vede cos'hanno di buono gli altri e ne fa tesoro. (Presto, prima che i primi schiaccino gli altri!). Rispetta e aiuta gli altri.
Chi vive male non vuole dialogo ma solo ignoranza e violenza. Chi vuole migliorare vuole dialogo, pace e conoscenza.

Retorica di destra: guarnitura torte

Le retorica di destra deve essere molto "poetica" per diventare convincente e riuscire a convincere, per ottenere consensi e voti dalle masse.
Non avendo nessuna proposta di miglioramento per le masse, perché la politica di destra avvantaggia i pochi ricchi, per averne voti è necessario che si trovi parole belle per argomenti meschini.

Gli argomenti preferiti fanno leva sugli istinti di superiorità che hanno tutti i bambini e i ragazzini di meno di tredici anni, che sognano di avere il dominio del mondo sotto di sé. Ogni persona, nei primi anni di vita vuole essere l'unico dominatore del mondo. Questo significa essere bambini: egoisti ed egocentrici che si divertono a combinare parole solenni e altisonanti di cui non colgono il significato. Quando sentono una frase modellata sulla retorica, cioè fatta a tavolino con lo scopo di piacere, gli piace così tanto da prenderla come legge.
La loro mente è ferma a cinque secoli prima della venuta di Cristo, hanno la loro tavola delle dodici leggi tutte incomprensibili e scritte come formule magiche, il vecchio linguaggio giuridico.
La retorica di destra si fonda ancora sul linguaggio di quei maghi truffatori, dei finti profeti, dei raggiratori che circolavano agli albori della civiltà, e sul pensiero passivo e limitato tipico dei bambini.
L'adulto, senza alcun reale motivo, solo per questioni di età e di cronologia, afferma di essere meglio di un primitivo e di un bambino, perciò non è capace di accorgersi e non si offende minimamente di come viene preso in giro, della bassa reputazione che i suoi modelli hanno di lui.

La banalizzazione delle masse, la caduta del pensiero critico o capacità di pensare, procede di pari passo con lo svuotamento dei contenuti del discorso, e, quindi, con il loro abbellimento esteriore. Prendi un po' di D'Annunzio, quel poco da Carducci se vuoi, molte onomatopee marinettiane e impari a infarcire quelle poche bestialità rendendole appena presentabili, cioè solo dandogli l'aspetto esteriore che hanno i discorsi importanti che significano qualcosa.
Far apparire un discorso che è vuoto, complicato e dal suono simile a quello che hanno i discorsi che significano qualcosa è la tecnica principale della retorica di destra. I discorsi di destra sono una grottesca parodia senza senso dei discorsi comuni, così come li intendiamo. Sono, praticamente truffe. Che altra strategia ha un'élite che si vuole arricchire alle spalle delle masse e ha interessi contrari ai suoi?
Truffa come truffa il ladro novecentesco, che fa credere alla sua vittima di comprare qualcosa di buono e di fare un affare, ma lo raggira e gli vende qualcosa di somigliante per forma ma diverso. Come vendere pietre invece di telefonini: somigliano al telefonino per la forma e il peso, sono necessarie per far credere alla vittima di avere il prodotto (che crede) in mano. In poche parole deve esserci un "fantoccio" che somigli al "prodotto" desiderato per mettere in moto la truffa.
Gli esponenti di destra non fanno altro che abbellire con creme, panna e marmellate, dei fetenti tortini di sterco e venderli come torte ai fessi. Che ci credono, la comprano, sono contenti e a casa loro la offrono a tutti.
Così i discorsi incomprensibili dei fascisti vecchi e nuovi sono guarniture a tortini di sterco. Se vuoi far mangiare feci a qualcuno, ricoprile di condimento: i bambini se ne riempiranno le tasche e diranno pure "Mmm buona la torta! Che signore gentile". Gli piacerà mangiare merda perché gli hai insegnato a chiamarla torta.

Le destre fondano i loro programmi politici su morali e ideologie elaborati all'interno delle élites, cioè di gruppi ristrettissimi e inaccessibili, perciò non possono permettersi di far riferimento ad argomenti reali, deve in tutti i modi distrarre le persone dalla realtà vissuta e dagli eventi accaduti; e, infatti, li evita (ovviamente non evita certi argomenti che estrapolati dal loro contesto e raccontati come vogliono loro, possono sembrare confermare le loro fantasie). Non alla realtà, i discorsi di destra si riempiono di balle fatte di magia, di finta religiosità, di preghiere e di buoni auspici, promettono benessere e ricchezza futuri (cosa che, chi si propone il miglioramento della vita vissuta e reale, in termini più verosimili e rispettosi del "popolo", non fa). Tecnica davvero perversa e pervertitrice, capace, ad esempio, di far odiare i veri amici e di stimolare violenza verso i propri sostegni, aiuti, istituzioni, servizi...

Basta poco per ingannare chi non si sente portato per la politica, né si reputa in grado di capire i discorsi politici: il primo discorso che seguono diranno che l'hanno capito e gli piace. Perciò basta parlare con linguaggio vicino al quotidiano ma molto più trattenuto e limitato, magari con voce autoritaria e sguardo fermo (da pesce) e essere vaghi quel tanto che basta sulle questioni più svantaggiose per tutti. Cosa profondamente elaborata per gente che non è "comune" ma che appartiene o cerca di accedere alle elite al vertice, ai gruppi per loro natura e presunzione inaccessibili.

Prendiamo i rampolli attuali di queste élites reazionarie: i vari Salvini e Meloni, ricchi e ambiziosi di potere, con interessi che la nazione in cui lavorano, non ha. Ogni volta fanno uso di queste tecniche retoriche con cui si approcciano a gruppi sociali enormi ben distinti dalla loro élite di appartenenza, gruppi sociali estranei. Come ogni straniero, i due aristocratici si fanno idee su come è quell'altro gruppo, idee che non esplicitano ma che travestono per piacere. Non possono esplicitarle perché sono idee grottesche offensive per la gente, i soliti pregiudizi di inferiorità delle masse infarciti di qualche conoscenza di psicologia sociale e di massa. Perciò si devono sforzare, con la creatività, di ornare argomenti per loro turpi o insignificanti, e via! pronti a esaltare la patria quando ne hanno bisogno e a infangarla quando hanno un altro bisogno.

Aprile

Quando il gallo ruotato dal vento
Che cigola in cima a casa mia
Punta il becco ai campi e al mare
È accesa la neve su cime di monti
Dai fianchi invisibili e fatti di cielo.
Balla, a volte, nel silenzio della notte
quando tutto è fermo completamente
un demone sepolto dall'asfalto o Astolfo
alato dal mondo tolto, e in cielo sale:
quel che sia, s'ode un tonfo continuo
di onde telluriche venir dal profondo
e tutto vibra per lui all'unisono
svegliatevi a vedere che balla davvero!
e poggia i suoi grandi passi tra le case
larghe o strette, alte e basse,
suo palcoscenico di salti e volute.
Doveva essere già lì prima
che noi venissimo ad abitare.

Se scendi da noi il sole è più arso

(In questo periodo di quarantena soprattutto) i luoghi devono essere visti diversi da come sono sempre stati. Come ri-vedendoli per la prima volta, quando si cerca un significato/giudizio da attribuire.
Le cose, così viste, saranno uniche e ognuna diversa dall'altra come in un ornamento grottesco senza simmetria: bello perché complesso.
Il Sole, la Luna, le Stelle fisse, il cielo, la terra, la città, le case non saranno gli stessi di prima perché vivremo diversamente e più attentamente di prima: anche prima l'ambiente cambiava a seconda dei nostri spostamenti sulla superficie terrestre. A seconda del tempo, e delle esperienze collettive culturali "storiche". I significati storici si annullano autonomamente.
E quante ancora le cose superficialmente tralasciate dall'abitudine contemporanea, e che oggi stiamo riscoprendo vita vera?
Le azioni non possono essere ripetute, ma si possono fare tentativi migliorativi.
Le menti devono essere variegate e aperte all'impossibile.
Combattere l'abitudine all'interno della banalità stessa, come è avvenuto spontaneamente oggi a pranzo:

Strano, ma non troppo questo salotto
lo stesso di quando ero bambino
ma oggi ci facciamo il viaggio di Pasquetta
io e i miei genitori
oggi così diversi dal solito
che mi sembra iniziare a conoscerli,
come se mi fossi perso qualcosa
perché non me ne ero accorto.

25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.