amico di tutti misericordioso
accetti gli insulti con il tuo perdono
sei buono creduto giustificatore
Ogni memoria delle mie ingiurie
nella bontà tua si è già persa
non farci adempiere all'obbligo
dei debitori ad un creditore
Ti parlo, mi ascolti, se sono triste
devi fornirmi pane e benessere:
spensieratezza per non preoccuparmi
e la baldanza per sopravvivenza
Siamo in contatto privilegiato
condividiamo la stessa giustizia
mi perdoni ma io non ti perdono,
caro, mi sei sempre fedele
Lascia, amico, a me il comando,
tavole nuove per comandamenti,
senza motivo ti canterò gli inni,
senza motivo ti invocherò invano
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