che non pareggiano quanto sei bella
e tanto ti basta, non guardi che gli occhi
come un'esca guardata da un pesce;
riempi la bocca col bacio dell'amo
che la seduce e riduce alle sponde
della baietta dalle acque stantie.
L'asettico prato rimasto inviolato la gola e le orecchie asinine permulce a metterci mani, pudende, saliva, la furia di stupratore su ve...
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