Dovrebbero esistere delle esperienze che viviamo tutti insieme allo stesso momento

Il miglior mondo possibile è quello in cui ognuno costantemente osserva tutti gli altri ed è costantemente osservato da tutti.
Telecamere di sicurezza, non a vantaggio di pochi o della polizia, ma per tutti.

Quello che ci frega tutti quanti è proprio l'informazione: è impossibile per noi ora sapere esattamente cosa succede in ogni parte del mondo, o cosa succede nei vertici della società: abbiamo solo notizie filtrate.
Non solo: ora saremmo già tutti felici se sapessimo esattamente cosa è successo nei millenni di storia già trascorsi, se sapessimo quali effettive ragioni hanno spinto uomini di governo, militari, ecc... a fare ciò che hanno fatto.
Non essendo visti, uno si comporta nel modo più meschino e vergognoso (può permettersi di farlo), e non vedendo cosa fanno gli altri, rimane senza esempi da seguire.
Ma se ogni individuo sapesse di essere sempre osservato da tutti, sarebbe anche spinto ad agire nel modo migliore possibile. E viceversa, se tutti osservassero ogni individuo, non avremmo più inganni, frodi o ignoranza... nè pudore o tabù.


Se avessimo osservato Berlusconi dagli anni '70, non ci troveremmo in un paese in balìa della falsità dei media. Berlusconi sta facendo tutto quello che gli pare proprio grazie alla retorica e alla falsità dei media. [Non sono io ad inventarmi la storia dei media falsi, è una lunga teoria che prende piede dagli anni '50 circa, e annovera sostenitori del calibro di Noam Chomsky] I media sono falsi perchè espongono versioni di fatti e non fatti oggettivi, impongono tipologie uniformi di scelte e di idee alla gente.
Certo, l'oggettività è un obiettivo impossibile (ognuno vive la sua realtà a sè stante); ma ci saremmo molto più vicini se ci fossero telecamere e schermi (NON controllati dalla polizia, o da pochissimi topi di strada nascosti dietro una grata, ma da TUTTI insieme).

Guardare tutti e sapere di essere guardati da tutti comporterebbe un notevole miglioramento dei modi di vivere e di relazionarsi. Il QUI ed ORA ci confonde spesso le idee: noi siamo in pieno processo di globalizzazione e siamo in grado di far nostri i lati migliori di tale processo. In ogni momento saremmo (anche se solo virtualmente) dappertutto sulla Terra.

[Dovrebbero esistere delle esperienze che viviamo tutti insieme allo stesso momento: solo così potremmo sapere esattamente e allo stesso modo ciò che è successo]

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25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.