Ecco mio figlio (Ode a una roba greca)

La differenza tra me e te è nelle nostre molecole.
Ma è possibile ogni volta ricominciare lì dove tu lasciasti?
Dover rifare ciò che da sempre è stato rifatto?
Mio figlio faccio nascere senza corpo per non tornare.
Gli faccio solo la persona e non gli faccio solo il corpo
- tanto, che ci vuole? -
così che avanzi ciò che è iniziato e sempre interrotto.
Non mi ero accorto ma quel figlio mi è già nato!
Non occupa spazio: è nato imparato e appunto perché
non lo si vede, ancora in più lo percepirete.
Guardate che bello mio figlio, signori
Lo vedete qui come in foto
che portamento, che spalle, che bei colori!
metafisico, appassionato, e perseverante.
Fatelo crescere, io ve lo affido: non strilla di notte
non scappa al mattino, fa come voi ma è ancora un bambino
che ha bisogno ogni tanto di essere ascoltato
ma crescerà da solo e lo vedrete camminare
penserete com'è diverso da quando era nato
adesso che è uomo ed ha la sua vita
che è dottore e maestro in retorica
che parla con tutti e comprende gli umori
- morirà contento e avrà figli straordinari.

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25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.