La voce dei posti

Io reputavo ormai terminata
quella fase transitoria di fantastica
locuzione con i luoghi della vita
che si pensa che rispondano.
Mirabile a dirsi, è anche tardi
collegarsi a miriadi di pozzi
che c'è l'acqua che vi scorre
nei canali sotterranei.
Riassapori i lunghi giorni?
Spariresti tra gli aromi
di sconfinati arrosti
di fegati alla brace
sui laterizi rossi romani.
La voce dei posti non è sussurrata
lei urla le grida di uomini morti
non lasciarle a sperdere intorno
ti devono ancora per forza implorare.

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25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.