Che miracolo incredibile è trovare
in te qualcuno con cui parlare
la stessa lingua, che mi parla
o che mi ascolta, insieme
andare nelle stesse contrade lontane
che altrimenti avrei potuto pensare
non reali, da me inventate:
ci vediamo lì senza dirci quando,
senza dirci dove, né come
saremo vestiti, o a chi dovremo chiedere
notizie per venirci a trovare.
O Poeta, non so che aspetto hai,
tu neanche mi conosci
ma sapevi come io adesso so
che un giorno
lì
ci saremmo incontrati
e, chissà come, riconosciuti.
E che sarei venuto a domandare
in te qualcuno con cui parlare
la stessa lingua, che mi parla
o che mi ascolta, insieme
andare nelle stesse contrade lontane
che altrimenti avrei potuto pensare
non reali, da me inventate:
ci vediamo lì senza dirci quando,
senza dirci dove, né come
saremo vestiti, o a chi dovremo chiedere
notizie per venirci a trovare.
O Poeta, non so che aspetto hai,
tu neanche mi conosci
ma sapevi come io adesso so
che un giorno
lì
ci saremmo incontrati
e, chissà come, riconosciuti.
E che sarei venuto a domandare
Perché avesti già risposto.
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