I traditori

Si arrogano, si schierano in file
urlano servi d'essere i liberi
quelli insultati dal loro dio stesso
come del loro dio stesso indegni.

Odiati dall'unico ometto che amano,
i più disprezzati idioti forzuti
dall'uno, e dagli altri rimasti degni
nel tradimento dei traditori.

Bergamo Porta Nuova

I muratori dei morituri
che ora vedi comprare focacce
tra questi sepolcri dei nuovi vivi
nel cimitero dei loro ieri.
I colli lassù non li vede nessuno.

L'asettico

L'asettico prato rimasto inviolato
la gola e le orecchie asinine permulce
a metterci mani, pudende, saliva, la furia
di stupratore su vergine ninfa

quando piange chiedendo: "Mi salvi":
ora un prato è il nostro lavoro, speranza
frustrata nell'ira dall'ira locusta
inferno dell'ordine, sala d'attesa.

Il pittore en plein air

Come quando suggerisce parole
vedere i colori, le ombre, le linee 
storte con cui sono fatte le pietre,
i processi naturali, 
le azioni di persone
come in Natura
senza dire alle cose 
come è che dovrebbero essere
come credere più vero
un sogno del reale.

A mia mamma. A chiunque. Lirica infervorata

Mamma sono triste. Non riesco più a gioire,
ogni volta che io penso mi sobbalza il cuore
letteralmente, ho le sincopi,
e se mi sforzo di non pensare 
non dormo dall'agitazione. Di notte.
Che - ricordi - tu venivi a consolarmi
e come promettevi poco dopo mi passava
la paura, ancestrale, di esser cancellato
o travolto da una frana formidabile
di qualcosa di pesante che cadendo schiaccia il corpo.
Mamma io ti penso e anche tu mi pensi sempre,
ma questa frana immensa sta investendo lentamente
ogni cosa in cui speriamo. Ho paura ancora:
ora è notte già da anni. Ma la tua promessa vale,
anche oggi, tre di ottobre, ho risollevato il mondo.

Torni nel mondo a distanza di secoli Il trarti la lingua dal mondo dei morti verso un sistema nervoso in azione fa di noi vivi le frasi scam...