pizzica le corde delle chitarre
poi ti accarezza i capelli biondi
come al mattino le spighe del grano
verrebbe a giocare ma è troppo alto
perché da vicino ti scotterebbe
fa finta di sparire e poi torna
perché vuole starti accanto, ancora.
L'asettico prato rimasto inviolato la gola e le orecchie asinine permulce a metterci mani, pudende, saliva, la furia di stupratore su ve...
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