Ero nel giugno e sorgeva l'estate
tuffai la mia testa nell'acqua del fiume
e perché forme e colori mutavano
senza lottare mancò il mio respiro.
L'asettico prato rimasto inviolato la gola e le orecchie asinine permulce a metterci mani, pudende, saliva, la furia di stupratore su ve...
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