distante dalla lunga superstrada
accanto a me è seduto un gatto
gli gratto le orecchie e strizza i suoi occhi
guardiamo campi e macchine al tramonto
al vento, sorpresi da un fresco ignoto
che ci sembra proprio strano.
L'asettico prato rimasto inviolato la gola e le orecchie asinine permulce a metterci mani, pudende, saliva, la furia di stupratore su ve...
Nessun commento:
Posta un commento