fra le pinete sui fianchi dei colli
quando il sudore bagnava i suoi occhi
voltandoli entrava il golfo di Taranto.
fermo la bici alle vecchie caserme
fra le campagne ed i miei boschi
da quando non c'è più un solo soldato
le pecore masticano il prato
e poco più avanti sai che i romani
pestavano i loro sporchi calcagni
su questo tratturo lungo e sicuro
dove non c'era che odore di salvia
chiudo gli occhi, non penso, c'è il vento,
il caldo sul volto, il peso alle gambe
sono il rumore di ali delle api
sono una pietra tra tutte le pietre
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