I cani corrono come cavalli
sfrenati e abbaiano contenti
dopo le piogge degli ultimi giorni.
Tu che li guardi reclini la testa
incarni il tempo imbambolato
e non controlli la forma del viso:
lì come un'alba ti spunta un sorriso.
Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi come un seme da nessuno piantato.
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