ed esisti, sollevato al suono
della tua stessa voce ovattata
talmente ottavata che si fa moto
da sé generato; se ti incendiassi
il mondo che appare incendierei
i tuoi riflessi diffonderei sparsi
come brace rovente per terra:
ciò getterebbe al sole memoria,
i cancelli abbattuti del tempo.
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