Il pasolini

Realizziamo pasolini nei vicoli della città
oscura dai cassonetti a terra sparsi
vestita a fazzoletti sporchi volanti
che s'appiccicano pure sul volto clemente
d'un uomo appena uscito da lavoro stanco
e dei suoi uguali, semplici passanti.
Stanco di guardarli
ficcarsi nelle gole, c'è chi fugge sulle spiagge
- forse a Ostia o a Bombay -
e sta solo e lontano a liberar lo sguardo,
silenzioso lì si aspetta di trovare
qualcun altro che volendo uscir dal mondo
per salire ai suoi ingranaggi
si sia detto "Ah, guarda che c'è ancora un posto
per andare e allora andiamo".

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25 aprile

Sangue a terra il tuo colato vaporato sì ch'entri nelle vene verdi ancora negli eccidi nuovi  come un seme da nessuno piantato.