Tasso: AMINTA (I, 245 - 253)

Al magazzino delle ciance: ah fuggi,

fuggi quell' incantato alloggiamento."

"Che luogo è questo?" io chiesi; ed ei soggiunse:

"Quivi abitan le maghe, che incantando

fan traveder, e traudir ciascuno.

ciò, che diamante sembra ed oro fino,

è vetro e rame; e quelle arche d' argento,

che stimeresti piene di tesoro,

sporte son piene di vesciche buge.

Nessun commento:

Posta un commento

L'asettico

L'asettico prato rimasto inviolato la gola e le orecchie asinine permulce a metterci mani, pudende, saliva, la furia di stupratore su ve...