Sarò la morbida riga del foglio
dove ti sdrai esausta a dormire
sarò un supporto del tuo contenuto
come un fonema veicola idee.
Io sarò forma e tu il mio pensiero,
io predicato, tu il sostantivo
argomentale che satura il verbo:
la nostra frase è di senso compiuto.
Tutto il resto è circostanziale:
di complementi si abbonda anche troppo
pur che non manchi tra noi la coesione
per non smarrirci la pagina accanto.
Ci lega il terrore di voltare il foglio
e di smarrirci in periodi distanti
potremmo scoprire sciolto il sintagma
finita la frase e il suo capoverso.
Ma non temere amore ogni a capo
è disseminato di connettivi
i dolci richiami che ci lanciamo
anafore del nostro primo bacio.
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