Mia sorella, quanto tempo
da quando ho preso una casa diversa
posso baciarti il tronco, le foglie?
Andrebbero bene, i cespugli, le guance
tue su rocce verdi come le mie.
Posso baciarti il cielo? Avvicinati
vengo con te, non ho le valigie, 
cammineremo allo stesso andamento
mano per mano come da piccoli
io verso il cielo, tu alla mia testa,
le suole bianche dei piedi di nuvola
dove il sole passeggia di giorno 
io mi tuffavo, tu dissetavi
tu mi allattavi, io ti mangiavo,
mi pensi ancora o ti sei arrabbiata?
Mi hanno detto infatti "sta male"
sei malata? Ti do parola, giuro 
in qualche modo, non troppo tardi,
non così tanto da farti rimpiangere 
troverò il modo di farti guarire,
studierò ogni cosa che serve
ti donerò i miei anni migliori 
lavorerò anche tutte le notti
perché mi manchi e sto male anch'io.
La mia malattia è la casa diversa.
Torniamo a vivere noi insieme
io guarisco se tu mi guarisci
e ti guarisco se tu mi guarisci,
perciò guariamo se entrambi guariamo 
come volevano i tuoi genitori.

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